Cavalli: Andrea Atzeni tiene i riflettori accesi sull’ippica isolana ma il Ministero dell’Agricoltur

Il giovane fantino di Nurri (CA) ha l'occasione della vita con Postponed un cavallo nettamente favorito sulla concorrenza

Cagliari, 3 ott. - Ieri la Gazzetta dello Sport, in un bell’articolo di Michele Ferrante emerge la forza identitario del giovane fantino, Andrea Atzeni, figlio della Sardegna Terra di Fantini Terra di Cavalli. Quella sua frase “Sognavo il Palio, oggi posso vincere l'Arc" è il riassunto di un ragazzo che con grande sacrificio e serietà professionale si affermato nella Terra dei Re. Le parole del giornalista della Gazzetta fanno inumidire gli occhi del lettore quando scrive “La sua è già una favola, ma oggi Andrea Atzeni potrebbe imprimerle l'accelerazione definitiva verso un epilogo riservato a pochi eletti”. Ma anche le frasi pronunciate da Atzeni producono lo stesso effetto: "Se penso da dove sono partito - ricorda Atzeni - è difficile crederci. Però i cavalli li ho sempre avuti nel sangue. A dieci anni ho costretto mio padre a comprarne uno, lo montavo a pelo vicino casa. A 14 e sono andato a Siena da Luigi Bruschelli, il Trecciolino.

E' stato il Palio il mio primo grande sogno, ora invece posso vincere l'Arc, solo se ci penso.... Comunque per Piazza del Campo ero troppo piccolo e troppo leggero, così ho virato sulle corse, partendo da San Siro, nella scuderia dei fratelli Botti". Quest’anno, per i lavori di manutenzione a Langham, la corsa è stata spostata a Chantilly. "Postponed allenato da Roger Varian è il cavallo da battere. Ha già regalato ad Atzeni le King George dello scorso anno, che assieme al St Leger inglese 2014 (Kingston Hill) rappresentano il vertice di una carriera già molto consistente. Quest'anno, invece, quattro corse e altrettante vittorie, tre delle quali di gruppo 1: Alla domanda di Ferrante: " Pressione in aumento”? Andrea Atzeni ha risposto da fantino provetto: "cerco di restare freddo, di sdrammatizzare. Domani, prima della corsa, mi aiuterà Frankie Dettori con le sue battute, la sua ironia. Abbiamo un ottimo rapporto, agli inizi mi ha sempre detto di non mollare e continua a sostenermi". Nel ringraziare Ferrante per l’articolo che gli ha riservato, dal Giornale dell’Agricoltura facciamo un grande grande in bocca al lupo ad Andrea per domani.

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