Marmilla, la regina dei mandorli in fiore
- Fulvio Tocco
- 2 mar 2017
- Tempo di lettura: 2 min
Martino Muntoni: è sempre la natura a dare le indicazioni che possono essere adottate per segnare lo sviluppo delle aree rurali

Cagliari, 2 mar. - La fioritura del mandorlo caratterizza quasi sempre l’arrivo delle prime giornate tiepide. Infatti quest’anno (2017) la fioritura dei mandorli più precoci è avvenuta con una quindicina di giorni di ritardo rispetto all’anno scorso (2016). In alcuni alberi addirittura è iniziata, da diversi giorni, la depetalizzazione. I fiori di mandorlo si sviluppano prima delle foglie e quando hanno completato l’impollinazione si staccano naturalmente dal ramo. Quando sui rami dell’albero compaiono i primi fiorellini bianchi, paglierini, rosati o rosa è segno che la stagione fredda sta per lasciare il posto a quella più mite e piacevole. In tal senso i fiori di mandorlo rappresentano anche il segno dell’arrivo del bel tempo, una sorta di preavviso che ogni anno colora i limiti delle strade, degli appezzamenti e degli orti. Questo favoloso scenario può essere apprezzato, commenta Martino Muntoni, direttore del “Servizio ricerca nelle filiere olivicolo, olearia e viti enologica”, soprattutto nel centro sud della Sardegna e in particolare nella larga Marmilla, e del Campidano, dove il paesaggio dei comuni che ne rimangono incorporati, in questi giorni ha assunto una straordinaria bellezza con le varie sfumature cromatiche dei fiori.
Questi fiori di mandorlo, oltre ad essere celebrati in tutto il mondo per via della loro storia millenaria, hanno anche un notevole effetto sugli stati d’animo delle persone. Sono portatori di buonumore. Basta soffermarsi un attimo ad osservarli e la mente non fa altro che fantasticare sulla magnificenza dei fiori e sul miracolo della natura che incessantemente si ripete di anno in anno e che talvolta solo la sensibilità dei grandi della cultura riescono a condensare in poche parole. Per esempio, ad H. Essen, in una delle sue singolari poesie, anche allargando il campo di esplorazione, è riuscito benissimo: “ Il sole ci parla con la luce, il fiore col profumo e col colore, con nubi, neve e pioggia parla l'aria”.
I fiori di mandorlo, sono considerati tra i fiori più belli che l’ambiente ci abbia mai offerto in una pianta di alto fusto. La loro bellezza e la loro resa estetica dipende, chiaramente, anche dalle condizioni e dalla cura che ha avuto la pianta. I fiori di mandorlo presentano un’estrema variabilità nei colori, che, con tutto il rispetto e l’onore degli studiosi, dipende dalla varietà e non dalla specie o dalla sottospecie. In diverse parti della Sardegna sono presenti degli alberi antichi a frutto dolce con i fiori con delle sfumature rosa o rosa del tutto e alberi antichi a frutto amaro con i fiori bianchi o bianco paglierino di estrema delicatezza. La fioritura che precede la fogliazione, dura da 20 a 40 giorni e per lo più si manifesta sui rametti di un anno. Come al solito è la natura a dare i suoi suggerimenti.
Ora spetta all’uomo del nostro tempo saper attingere dalla bellezza di questo fiore le soluzioni a carattere socio economico ed ambientale che possono essere adottate per segnare lo sviluppo delle aree rurali in un periodo di globalizzazione insostenibile.














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