Colture: Dualchi pensa allo sviluppo ecosotenibile col fico d’india e col mandorlo
- Fulvio Tocco
- 24 nov 2016
- Tempo di lettura: 2 min

Nuoro, 24 nov. - Il Comune di Dualchi (Nu) pensa al proprio futuro programmando lo sviluppo congiungendo all’allevamento ovino altre opportunità coltivando la campagna ai fini produttivi e paesaggistici. In prosecuzione al Convegno della “Sagra del Fico d’India”, di fine estate, l’amministrazione non si è fermata alle dichiarazioni di una giornata di festa e getta le basi per un progresso ecosostenibile anche per dimostrare alla politica isolana che ripartire si può considerando con più attenzione la forza del territorio.
"Nei Comuni in via di spopolamento - ha dichiarato il sindaco Ignazio Piras - bisogna cambiare registro nell’uso delle pubbliche risorse: meglio incentivare la coltivazione della campagna che abbellire una piazza dove sono sempre di meno quelli che ne usufruiscono”. Che l’amministrazione guidata da Piras, fa sul serio è possibile riscontrarlo dalla tabellina di marcia che ha adottato. Prima il convegno sul fico d’india con relatore Martino Muntoni, dirigente responsabile della parte vegetale dell’Agenzia Agris; poi un approfondimento della materia tra L’Agenzia e la Giunta comunale. In data 23 novembre 2016, il Comune decide di puntare sulla valorizzazione del fico d’india, ove esiste una grande tradizione locale e di estensione della mandorlicoltura da reddito. Nelle more che la Regione Sardegna, decida gli eventuali interventi a favore delle zone interne, il comune intende incentivare le iniziative dei singoli cittadini interessati alla coltivazione del fico d’india e del mandorlo.

Pertanto i programmi straordinari del Comune saranno riepilogati in un progetto denominato “Dualchi Coltiva”. Il fico d’india e il mandorlo troveranno dimora in questo progetto. Nell’affrontare la questione dell’incentivazione delle attività produttive, l’amministrazione comunale, intende mettersi alla testa della sperimentazione di programmi di facile implementazione a burocrazia zero. I momenti di coinvolgimento dei cittadini seguiranno i tempi biologici delle piante. Un tempo per il progetto, un tempo per la manifestazione d’interesse, un tempo per il bando pubblico e la relativa domanda di adesione, un tempo per la risposta al richiedente e un tempo per erogare l’aiuto ai cittadini per chiudere la procedura.
Va sa se che col progetto “Dualchi Coltiva” i partecipanti non saranno degli utenti, come spesso succede, ma delle unità attive che si uniranno al Comune per realizzarlo, ha commentato con la sicurezza che lo contraddistingue, Ignazio Piras. Da subito scatta la manifestazione d’interesse per il fico d’india. Entro l’anno quella sulla diffusione del mandorlo.
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